Megarails: una goccia, nel mare del fermodellismo.

Megarails: una goccia, nel mare del fermodellismo.

sabato 20 agosto 2011

(NON) APRITE QUELLA PORTA! - N°2 parte I

della serie: (NON) APRITE QUELLA PORTA!

VECCHIA FERROVIA GENOVESE ORIENTALE
Da Genova Sturla a Genova Nervi


parte I - storia


La "ferrovia genovese orientale" è stata aperta nel 1868 e costituiva il primo segmento della linea che collegherà il capoluogo ligure a La Spezia e Pisa. La tratta fu armata a singolo binario: essa partiva dallo scalo di Brignole e, superando in galleria la zona di San Martino, scorreva sempre vicino alla costa eccetto gli ultimi due chilometri dove ci si portava leggermente all'interno per poi riguadagnare la vista sul mare a Nervi. Le stazioni intermedie si trovavano a Sturla (vicino alla Via Aurelia, all'altezza della chiesa SS. Annunziata), a Quarto Dei Mille (dov'è ubicata l'attuale stazione), a Quinto al mare (ancora sull'attuale Aurelia e vicino all'attuale stazione). In più esistevano le seguenti fermate: Terralba (Genova S. Martino); Via Tabarca (molto vicina alla stazione di Sturla); Loiolo (Sturla); Giuncate (Quarto); Via Argiroffo (Quinto); Via Cattaneo (Nervi, prima del viadotto sul torrente).
Curiosamente vi sono molte fermate in uno spazio di meno di 10 km., una caratteristica che ad esempio non si riscontrava nel ramo occidentale Piazza Principe - Voltri e che ai giorni nostri appare come un archeotipo di infrastruttura metropolitana.


Nel dettaglio riportiamo le progressive kilometriche, da Nervi in direzione Brignole.
Nervi km. 0+000
Via Cattaneo km. 0+754
Quinto km. 1+696
Via Argiroffo km. 1+948
Giuncate km. 2+798
Quarto km. 3+839
Loiolo km. 4+230
Via Tabarca km. 4+920
Sturla km. 5+096
Terralba km. 7+219


Ciò che si vorrebbe ai giorni nostri con le litoranee genovesi semistrozzate, forse un secolo e mezzo fa non era un'esigenza pressante e comunque allora si voleva già guardare a un servizio ferroviario di portata più vasta, a più ampie percorrenze e soprattutto a un esercizio più efficiente. Le auto a inizio secolo XX erano davvero poche, al traffico locale ci avrebbe pensato il tram. Si fece strada in questo contesto l'esigenza di disporre di un tracciato a doppio binario sulle linee litoranee uscenti da Genova, sia a ponente (la storia infinita...) sia a levante.
Nel nostro caso, occorreva raddoppiare e dotare di un tracciato più veloce la tratta uscente da brignole e diretta a Nervi. Il risultato fu una nuova linea spostata più a monte e di curve più ampie rispetto al vecchio tracciato.




Lo spostamento a monte della tratta Brignole - Nervi è avvenuto in due fasi: da Quarto a Nervi nel 1915; da Brignole a Quarto nel 1916. In rosso i nuovi tratti a doppio binario, in nero quelli dismessi a semplice binario e in verde i tratti mantenuti e raddoppiati in sede.




Dal tunnel S.Martino (raddoppiato) fino alla stazione di Quarto, e poco dopo fino a Via Cattaneo, il tracciato è costruito già a doppio binario. Da Brignole fino all'imbocco del tunnel S.Martino, nei pressi della stazione di Quarto e dal viadotto sul torrente Nervi fino all'omonima stazione la vecchia sede viene raddoppiata. La nuova ferrovia Brignole - Nervi così potenziata giungerà fino ai giorni nostri.


Le nuove progressive kilometriche sono le seguenti.
Nervi km. 0+000
Via Cattaneo km. 0+811
Quinto km. 1+651
Quarto km. 3+681
Sturla km. 5+241
Terralba km. 7+105


Nelle prossime "puntate" esamineremo alcuni caratteristici punti della vecchia linea con immagini di ieri e di oggi (proprio come il mitico programma degli anni '70 della RAI...) e vedremo le vestigia di quelle poche opere della vecchia ferrovia giunte fino ai giorni nostri.




(CONTINUA)