Megarails: una goccia, nel mare del fermodellismo.

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venerdì 14 marzo 2014

(NON) APRITE QUELLA PORTA! N°3 parte II

della serie: (NON) APRITE QUELLA PORTA!


CRONACHE DI TRASTA (E DINTORNI)

Ferrovia Bolzaneto - Trasta - Campi

parte II: da Trasta a Campi

Ciao bella gente! Siete rimasti ancora catramati sul passaggio a livello? Avete fatto bene!



Adesso, una bella giravolta e diamo ora le spalle al punto dove siamo arrivati nella prima parte: il nostro sguardo è rivolto a sud, verso le località genovesi di Fegino e Campi.



La II parte del post sulla ferrovia Bolzaneto - Campi riguarderà la parte di linea in disuso, pur non completamente disarmata. Stiamo per procedere verso Fegino, località sede dell'ex Centrale del Latte di Genova e sovrastata dai viadotti ferroviari della "Succursale dei Giovi".



(fonte: Google Streetview)



Dal PL fino all'inizio di Fegino è rimasta una palificazione come vestigia di una linea di contatto a 3kV un tempo esistente dalla sottostazione elettrica di Trasta, ancora attiva nell'area ex officine FS, fino a Campi.



Quasi nello stesso punto, ecco un PL molto...minimalista! Ora occorre un distinguo: da questo punto in avanti voi lettori troverete delle foto del 2007, sulle quali commenterò come sono invece le aree inquadrate al giorno d'oggi, secondo osservazioni mie e di diversi colleghi internauti, di aspetto sostanzialmente diverso rispetto all'epoca delle foto.



Stiamo per entrare nell'ex scalo di Genova Fegino...sotto il viadotto proveniente dal parco merci Campasso Nord. Curiosamente si notano le traversine in cemento armato, dettaglio quasi ...beffardo, rispetto al disuso con cui oggi appare questo tratto.


Dalla parte opposta al viadotto della linea del Campasso: bello questo scambio inglese, vero? Oggi esso è sparito, come pure i binari dello scalo di Fegino qui inquadrato. Di primo acchito sembra tutto ricoperto ma sembra che tutto lo scalo sia stato disarmato.



Scalo merci di Fegino nel 2007. Oggi è una spianata di mezzi e ricoveri da cantiere...



...dove non c'è più posto nemmeno per ospiti come questo.


(fonte: Google Maps)

Questa è l'area che abbiamo appena visitato. Ora il nostro viaggio virtuale proseguirà in direzione dell'abitato di Campi, sede ancor oggi di aziende del gruppo Ansaldo, che un tempo godeva di raccordi industriali lungo la vecchia ferrovia.


Questa torre dell'acqua dall'aspetto bucolico annuncia la radice nord dell'ex scalo di Genova Campi. Ci troviamo all'attraversamento a raso di Via Nicola Lorenzi, sotto il (bello e famoso) viadotto Morandi dell'autostrada Genova - Savona e a due passi da Ansaldo Energia.


Una vista più ampia della radice nord dello scalo merci di Campi. La foto è del 2007.


Ex scalo di Campi, già miseramente transennato nel 2007, sotto un pilone del "Morandi". Stiamo dando le spalle alla torre dell'acqua della foto precedente. Oggi i binari residui sono in progressivo smantellamento...


(fonte: Google maps)

Questo è il punto in cui si trovava il vecchio scalo merci.



La nostra avventura termina di fronte a questo ex casello, adiacente al parcheggio di un centro commerciale della zona. Dal 1914 al 1927 qui si attraversava una seconda volta il torrente Polcevera e ci si ricongiungeva a Sampierdarena Parco Forni. Di questo vecchio ponte, da tempo, non vi sono più tracce nemmeno nel greto dello stesso torrente.

Tutti i suggerimenti e/o osservazioni sono, come sempre, ben accetti.
Per leggere la parte I di questo post, cliccate qui:

http://megarails.blogspot.com/2014/03/non-aprite-quella-porta-n3.html

lunedì 10 marzo 2014

(NON) APRITE QUELLA PORTA! N°3 parte I

della serie: (NON) APRITE QUELLA PORTA!


CRONACHE DI TRASTA (E DINTORNI)

Ferrovia Bolzaneto - Trasta - Campi

parte I: da Bolzaneto a Trasta

Al genovese appassionato di treni che sentisse pronunciare il toponimo "Trasta", verrebbero subito in mente le Officine Manutenzione Veicoli delle FS. 



(fonte: Google Maps)

In realtà, Trasta fa parte di un gruppo di località del ponente genovese, poste sulla sponda destra del torrente Polcevera e sedi di diverse attività industriali grandi e piccole. Il tutto è servito da una breve linea ferroviaria che dal 1914 si diramava dallo scalo di Bolzaneto e toccava appunto Trasta, poi Fegino e Campi. Inoltre, dall'inizio dell'esercizio fino al 1927 essa si ricongiungeva ai binari della sponda sinistra del Polcevera; successivamente il relativo viadotto fu smantellato e così la ferrovia diventò definitivamente la Bolzaneto - Campi. Sulla presentazione di qualche tempo fa la "diapositiva" era questa:



Origine della linea è una diramazione a binario unico che dalla stazione di Bolzaneto passa sul territorio della sponda destra del torrente Polcevera, che viene scavalcato con questo ponte ad arcate in muratura. Tutto ciò è visibile anche nella foto panoramica precedente.



Non chiedetemi foto delle defunte OMV di Trasta. Non ne ho, ho solo questa inquadratura del cancello delle "care estinte"...osservandola, è triste e quasi spettrale!



Le ex officine FS si raccordano alla linea appena distaccatasi da Bolzaneto come un'antenna da percorrersi in regresso. Ora vedremo come esse si riuniranno.



Ora diamo le spalle al cancello della foto precedente. Percorriamo il raccordo verso il punto in cui esso si unirà alla linea per Campi. Ci troviamo per un breve tratto a raso sulla viabilità di Trasta, un tempo abbastanza trafficata perchè non esisteva l'attuale via di scorrimento veloce (!) lungo l'argine destro del Polcevera.



Un incredibile attraversamento a livello pedonale, in passato non infrequente nel nodo ferroviario genovese. Stupisce comunque il suo aspetto intonso...



Ci stiamo lasciando alle spalle le officine manutenzione veicoli FS, dicevamo...




...e avanziamo fino a trovare queste barriere che separano la viabilità locale dall'area della scalo FS di Trasta. Oltre alla ex stazione FS e a un fascio binari non proprio striminzito vi sono alcuni ricoveri utilizzati per carri e piccoli mezzi di manutenzione dell'infrastruttura.



Questo è ciò che si vede oltre le barriere, in mezzo a una fitta vegetazione. Adesso torniamo invece sul viadotto proveniente da Bolzaneto, origine della piccola linea ferroviaria.



Se gli voltiamo le spalle, scopriremo che: il binario attraverserà l'asse di scorrimento veloce della sponda destra del Polcevera; esso piegherà verso sinistra con una curva piuttosto stretta; ci ritroveremo nello scalo FS di cui sopra, con il raccordo delle OMV.



(fonte: Google Streetview)

Il passaggio a livello sulla viabilità "sponda destra".



Dopo il PL, la curva di raggio stretto e la radice nord della stazione FS di Trasta....




Al centro della foto, linea e raccordo si riuniscono, i binari di Trasta FS si espandono.


Dettaglio della zona, con un carro pianale e diverse cataste di sale.



Fanno capolino anche alcuni spezzoni di binario: non ci facciamo mancare nulla!



La stazione di Trasta ha ancora il FV, seppur in stato di semiabbandono. Lo si può scorgere dalla viabilità di sponda destra, dunque dalla parte opposta a dove ci trovavamo nel caso dell'immagine precedente.


(fonte: Google Maps)

Proseguendo su questa strada, attraverseremo a raso la linea, o meglio la fine della parte ancora operativa di essa. Nella foto aerea, dal punto indicato dal fumetto ci sposteremo verso sud, al bordo in basso al centro...




...proprio qui. La strada porta a Fegino (sede dell'ex Centrale del Latte di Genova). Nella prossima e ultima foto della prima parte del post diamo le spalle al mare e vediamo la radice sud della stazione di Trasta: oggi questo è il termine della vecchia Bolzaneto - Campi, della quale il PL costituisce un "residuato". Nella prossima parte tratteremo della porzione della ferrovia dismessa ormai da inizio XXI secolo.


Per vedere come va a finire...cliccate sulla parte II:

http://megarails.blogspot.com/2014/03/non-aprite-quella-porta-n3-parte-ii.html